Un solo uomo indeciso equivale a cento donne in menopausa
Blog con tutto quello che succede ad un commesso in un negozio di scarpe alle prese con la clientela (pazza) di tutti i giorni
mercoledì 14 dicembre 2011
martedì 20 settembre 2011
Solidarietà!
Il negozio chiude come ogni benedettissima sera alle otto.
Sto facendo i conteggi di chiusura, sono le otto e qualche secondo quando con la coda dell'occhio vedo una signora picchiettare sulla porta (ormai chiusa) del negozio di fronte al mio.
La commessa, evidentemente come me, sta facendo chiusura ed impegnata non si accorce della "presenza" alla porta.
I minuti continuano a passare e la signora con insistenza continua a picchiettare, a fare toc toc col pugno chiuso.
A questo punto inizio a pensare ci sia qualcosa di serio, chennesò, ha perso le chiavi della macchina o il portafogli...
Ah, un momento, la ragazza si accorge della signora!
Si avvicina alla porta con aria un po' preoccupata, forse pensava pure lei vista l'ora e vista l'insistenza a qualcosa di serio:
- Mi scusi signorina, mica mi sa dire quanto costa quella scarpa laggiù che non riesco a leggere il prezzo? -
- Costa tot., buonasera -
La commessa chiude la porta, e tornando alla cassa per concludere la serata vedo sillabare anatemi di ogni sorta...
Quanto ti capisco... hai tutta la mia solidarietà!
mercoledì 14 settembre 2011
Essere o Essere?
Sarò brevissimo, non come la cliente di ieri sera.
Entra alle sette e mezzo.
Prende in mano due borse, una nera e l'altra nera, identiche se non per il tipo di pelle uno un po' più lucido dell'altro.
- Sa, devo fare un regalo, non so quale scegliere... La persona alla quale la devo regalare ha moltissime borse lucide, mi ha chiesto una borsa nera e ora non riesco a decidere -
Ora tralascio tutto ciò che ho detto nella restante mezzora di indecisione, ma che cappero, le borse erano assolutamente uguali, stesso modello, quasi stesso colore, stesso prezzo!!!
Quando questo succede a due minuti dalla chiusura potrebbe scatenare anche una crisi isterica.
-Prendo questa grazie-
-Graziarrivedermavaf...-
martedì 13 settembre 2011
Quotidiane assurdità e cafonate in buona fede
Una signora gentilissima mi si avvicina,
sfodera quello che probabilmente è il suo miglior sorriso, voce dolce, quasi come rivolta ad un bambino mi fa:
- Mi scusi, mica potrei prendere queste scarpe? -
- Certo, vengono 44.90 -
- Si vorrei prenderle ma prima le porto a provare a casa e poi torno a pagarle...-
(Ehmm... si, torni e mi porti pure la mancia vero???)
- Capisco signora ma sa, non posso far uscire della merce che non è stata pagata...-
Senza parole...
Senza parole...
sabato 27 agosto 2011
Problemi con la lingua italiana
Una signora sta provando un paio di scarpe e lamenta un dolore al piede, mi chiede di provare un altro tipo, a suo avviso più comodo.
- Signora, con questa sta bene? -
- Sta bene, sta bene - mi risponde convinta
- Ma lei? - faccio alla signora
- No, io! -
La signora evidentemente, non era a conoscenza del "lei" infatti mi saluta così,
- Vi ringrazio! -
- Tornate presto signora! - Mi adeguo...venerdì 26 agosto 2011
Qua si da i numeri!!!
Molto, molto, molto spesso mi capita la solita conversazione.
Si avvicina un cliente (quasi sempre la domanda è rivolta da un uomo) e mi fa:
- Scusi, che numeri ha di questa scarpa? -
"... ma non ti viene più semplice chiedermi il tuo numero direttamente?" penso sempre tra me e me...
A questo punto le mie risposte possono essere due, dipende da quanto mi girano quella giornata.
Risposta tranquilla:
- Di che numero ha bisogno? -
Risposta sarcastica:
- Di questa scarpa abbiamo 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46 -
martedì 23 agosto 2011
Maledetto caldo...
Un signore, piuttosto basso coi capelli bianchi lisciati da un lato, guarda una mia collega e col dito indice sollevato al cielo ci fa:
- Buonasera vorrei quella scarpa li! -
- Certo, guardi si trova quaggiù ed oltre al colore presente in vetrina ce ne sono anche altri. -
- No, io voglio quella della vetrina -
- Si ma queste sullo scaffale sono le stesse, inoltre ci sono le varie numerazioni.-
- Allora, non mi sono spiegato - fa con tono minaccioso - voglio quelle della vetrina, non mi interessa cosa ha li- dice con la massima arroganza.
Il signore, evidentemente soddisfatto della sua sparata, prende sottobraccio sua moglie che solidale ci guarda e mentre picchietta l'indice sulla tempia ci fa:
- Scusatelo, è il caldo...-
Mi sorprendo della frequenza con la quale sono costretto ad aggiornare questo blog durante i periodi estivi.
Maledetto caldo...
venerdì 19 agosto 2011
La vendita nel sangue
Sento un cliente in fondo al negozio imprecare,
si ciuccia un dito e arriva a passo svelto (sempre imprecando) verso la cassa.
- %%&@@!!... Prendo queste - bofonchia
- Si - Apro la scatola per controllare che entrambi in numeri fossero uguali.
Agghiacciante, dentro la scatola, sangue a volontà!
- Mi sono tagliato col cartone... -
- Si,vedo... il cartone è tremendo - rispondo solidale mentre con disgusto rimetto il coperchio alla scatola.
Chissà se avrebbe comprato lo stesso quel paio di scarpe se non l'avesse imbrattato di sangue!
Scatole assassine! Olè!
martedì 16 agosto 2011
Il Marrone
Un signore con un'erre moscia esagerata mi fa:
- Mi scusi ce l'ha questa scarpa - dice sventolandola in aria come una bandiera
- Ce l'ha questa scarpa in marrone? -
- Certo mi segua... eccola qua - gli dico.
- Ma è marrone? -
- Si, guardi questa accanto è nera - gli rispondo.
- Si, è marrone.. ehmm ma io la volevo più marrone, questa è marrone -
- ehm... - Senza parole
- Arrivederci - sibila allontanandosi a passo svelto con quell'erre moscia snob...
- Arrivederci, buona serata... - dico io...
sabato 13 agosto 2011
Come complicarsi la vita
Entra una giovane coppia con loro figlio.
Lui con un cappello bianco, infradito, pantaloni corti bianchi come la camicia che indossava con annesso pelo fuoriuscente in modo abbondante sotto la piùccheluccicante collanina d'oro.
Lei più bassa, vestitino nero, ballerine nere, capelli di media lunghezza neri raccolti in una codina unta.
Il figlio, secchino, biondissimo e dagli orecchi a sventola che se ne vedono raramente così. A sventola e con una serie di venuzzine caleidoscopiche in trasparenza.
Fattostà che tolgono le scarpe dai piedi al loro figliolino, prendono la scarpa da provare.
In modo molto abile estraggono il plantare dalla scarpa da provare, la avvicinano al piedino nudo del bambino e mi fanno:
- Secondo lei come va? -
- Si, potrebbe anche andare, ma non le conviene provarla? -
- Secondo me va bene, non saprei...-
- Gliela faccia indossare no? - il bambino era docilissimo, che problema c'era?
- Non so, e se poi gli va stretta? -
Mamma mia, ma perchè vi complicate la vita e provategliela no???
- Semmai per il prossimo anno...- fa la moglie.
- Prendiamo queste - dice il padre dandomi le scarpe nuove.
Mha...
giovedì 11 agosto 2011
venerdì 15 luglio 2011
Flessibilità? No, grazie
C'è un cliente abitudinario.
Un signore che compra una scarpa solo se è un 43 e mezzo.
Indipendentemente dal modello e senza nemmeno provarla.
Molto spesso capita che da modello a modello lo stesso 43 e mezzo è più grande o piccolo rispetto agli altri.
- Buongiorno, vorrei questa scaqrpa in 43 e mezzo. -
- Purtroppo questa è rimasta solo in 43 ma le assicuro che ha la stessa calzata del 43 e mezzo degli altri modelli, l'ho provata io stesso. -
- Se le ho detto che voglio un 43 e mezzo prendo solo il 43 e mezzo. -
- Certo capisco ma volevo solo farle notare che al massimo ci saranno 2mm di differenza che in questo caso nemmeno ci sono. -
- Guardi, io conosco i miei piedi, porto solo il 43 e mezzo -
( e io conosco le mie scarpe... un po' di elasticità mentale no? Se sei così con le scarpe nella vita cosa fai??? )
martedì 5 luglio 2011
Il mistero del tatto
Un uomo sfrega tra le mani la linguetta in pelle di una scarpa.
Continua e continua, a volte guarda in alto, a volte guarda la pelle della scarpa,
la sfrega ancora. A volte tira fuori da un angolo della bocca una puntina di lingua in uno slancio di concentrazione.
Ad un certo punto mi chiama:
- Mi scusi, ma è di due anni fa questa scarpa? -
Mi viene naturale rispondere:
- Ma che lo sente al tatto? -
- Simpatici i commessi da queste parti! -
- La scarpa comunque è solo dell'anno scorso...-
venerdì 1 luglio 2011
Siete aperti?
Entra di corsa un signore alto, abbronzato e risecchito, molto molto simile ad un iguana. Per aspetto come per lo sguardo.
- Buongiorno, guardo una scarpa - dice andando a passo svelto verso un angolo del negozio
- Certo, faccia pure - Rispondo io
Il tipo buffo si ferma, si volta verso di me e mi fa
- Siete aperti? -
- come scusi? - dico io basito
- Si siete aperti? - Ripete
Qua devo aprire una parentesi. La domanda è stata fatta nel contesto di un complesso di 100 negozi e più che rimane aperto 7 giorni su 7, orario continuato festivi ecc.
con porte aperte (entrambe) tutto l'anno con enorme spreco d'energia sia d'estate per l'aria condizionata che d'inverno per il riscaldamento...
- Si, siamo aperti, infatti lei è entrato -
- Ma non è in pausa pranzo? -
- Ehm... no ?!? -
- Ah ma io le avevo detto che avevo bisogno di lei -
- Ehm, lei mi ha detto che stava guardando una scarpa... l'ha fatto no? -
- Si, mi serve un 33 che dico 40 no 3... un 43! Anzi, 43 e mezzo! -
Con estrema calma inizio ad assecondare il cliente in preda ad una balbuzie isterica.
- Certo, mi scusi gliela prendo subito -
mercoledì 1 giugno 2011
Il Calzante
-Mi scusi, ha mica un calzante?-
-Certo! Ecco a lei!-
-Mi scusi, ha mica un calzascarpe?-
-Certo! Ecco a lei!-
-Mi scusi, mica ha un calzatoio?-
-Certo! Ecco a lei!-
-Mi scusi, mica mi da un calzatore?-
-Certo! Ecco a lei!-
-Mi scusi, ha mica un corno?-
-Di calzanti quanti ne vuole, di corni ne avrà lei!-
martedì 24 maggio 2011
martedì 10 maggio 2011
Altruismo
Una signora dall'altra parte del negozio è in difficoltà,
vorrebbe prendere una scatola troppo in alto per lei ed ha bisogno di aiuto.
- Scusi mi può aiutare lei? - Si rivolge ad un'altra signora scambiandola per una commessa.
Da lontano guardo la scena, pronto ad intervenire ma...
- Certo mi dica - risponde la signora improvvisandosi commessa.
- Mi serve quella scatola là in alto -
- Subito - Quella prende lo scaleo, si arrampica e una volta scesa, apre la scatola estrae una scarpa e sistema i lacci per poi darla alla cliente.
Riprende la sua borsetta che aveva lasciato in terra un istante e se ne va facendomi un sorriso.
A volte si vedono clienti che chiedono pareri ad altri clienti ma non avevo mai visto una cosa del genere!!!
martedì 3 maggio 2011
mercoledì 27 aprile 2011
L'ubiquità...
- Buonasera sto cercando delle scarpe col plantare estraibile -
- Si, da questa parte. Qua abbiamo tutta questa serie -
- Mhm... io le cercavo sfoderate, le stavo cercando blu o bianche, le aspettavo in un altro negozio e mi hanno detto che sarebbero arrivate -
- ehm... noi abbiamo queste, se poi in un altro negozio le hanno come le sta cercando lei questo non lo so... -
- Si, ma vede io sto parlando di Roma, un altro negozio di scarpe, mi avevano detto che sarebbero arrivate -
Che fusa, ma cosa ti fa pensare di trovare quello che cerchi qua se la richiesta l'hai fatta da un'altra parte???
martedì 26 aprile 2011
Only 37!!!
Entra una signora straniera e si avvicina ad un'area dedicata al campionario dove sono presenti solo calzature numero 37.
- Buonasera, posso aiutarla? -
- Do you speak english? -
- In this zone there is only size 37 -
- Oh, thank you, it's my size -
Una signora italiana che si stava provando le scarpe poco distante ascolta la conversazione e mi fa:
- Ah, in questo negozio c'è solo il 37? -
Non sapevo se ridergli in faccia...
- Signora, solo in quest'area abbiamo esclusivamente il 37, per il resto questo è un normale negozio di scarpe... -
Signora mia, che figura di cacca che ha fatto...
martedì 1 febbraio 2011
Guardie o Ladri?
Squilla il telefono:
- Devo darti una brutta notizia... -
Mi si gela il sangue nelle vene, che diavolo è successo? Qualche incidente stradale, malattie o morti?
- Mancano 1000 euro da un versamento, non sappiamo se è stato uno di noi o un furto da parte della banca o dell'agenzia di sicurezza-
Questa è la sostanza di una telefonata che ho ricevuto qualche giorno fa.
Chi sarà stato? Chi avrà in tasca un bel mazzo di pezzi da 50 euro?
Fra qualche giorno andrò a vedere di persona i video di sorveglianza dell'apertura delle cassette di sicurezza.
E se fosse tutto in regola e fosse in modo certo e dimostrabile stato qualcuno di noi?
Come scovare il ladro?
Certo, io so che non sono stato, ma posso dimostrarlo dal momento che tutti i membri dello staff avevano libero accesso alle cassette di sicurezza?
Certo, io ho pure i miei sospetti, ma posso in qualche modo accusare qualcuno?
E anche se capissimo tutti dopo una bella chiacchierata a quattrocchi, chi è responsabile del furto, ma nessuno confessa? Qualcuno potrebbe sentirsi di tirare accuse senza uno straccio di prova in mano?
La mia sensazione è che non sapremo mai chi sia stato il colpevole. Cosa resterà? Il sospetto? Una crepa di sicuro in un rapporto lavorativo basato sulla fiducia.
mercoledì 19 gennaio 2011
Ordinarie bugie
- Esco a prendere aria. Ciao, a dopo. -
Sono fuori dal negozio per la mia mezzora d'aria, vago tra le solite vetrine, camminando al centro del viale per stare il più lontano possibile da entrambe.
Vi capita mai di ascoltare senza volere la conversazione di un estraneo nelle vicinanze?
Accanto a me passa un uomo al telefono:
- Si, sono a Prato... -
Ehm...CHE SCHIFO CHE FAI, non sei per niente a Prato!!!
martedì 18 gennaio 2011
Spazio-Tempo
Signora alta con papalina, mi chiede una scarpa numero 39.
- Non c'è signora -
- Mi faccia provare un 40 -
- Certo, eccolo qua -
- Mi va grande vede? Mi esce dal piede. Mi faccia provare quel 41! -
- Ma non le andava grande il 40? -
- Si ma questa è diversa -
...
- Signore scusi, ha mica un 40 che il 41 mi va grande! -
- No signora sono finiti -
- Ho visto un 40 di un altro modello, faccio da sola? -
- Certo! -
Ma si fai da sola genio della lampada! Ma non ti serviva un 39??? Ci credo le perdi tutte!!!
giovedì 13 gennaio 2011
Isteria di gruppo
Gente chiama gente.
E' una regola fondamentale, del tipo di quella che piove sempre sul bagnato.
Non so se esiste una qualche formula matematica per calcolare i flussi di persone all'interno di spazi tipo aeroporti o centri commerciali, ma posso dire per esperienza diretta che la gente non si muove in modo disordinato.
Segue dei flussi costanti all'interno dei negozi, in modo periodico.
Quando però ti capita a cinque minuti alle otto che il negozio si riempie di gente mandi a quel paese statistica persone e quant'altro.
Inoltre se quelle stesse persone, simili a galline isteriche iniziano a razzolare per il negozio aprendo scatole credendo di trovare chissà quale sorpresa e buttano tutto per terra, allora si che sale la rabbia!
Solo che non puoi urlare ed allora, rosso in volto con toni gentili dico al vento:
- Signori mancano due minuti il negozio è in chiusura, grazie... -
Davanti a me l'isteria di chi non gli serve niente che già non abbia.
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