martedì 17 febbraio 2009

Il Fetuso


E' sicuramente il cliente più viscido della mia esperienza.
La storia inizia nell'inverno del 2007 quando ebbi la sfortuna di vendere
un maledetto paio di scarpe ad un signore sulla 55ina, altezzoso,
capelli brizzolati un po' unti ma pettinati bene. Sguardo da faina.
Completo dozzinale e spilletta dorata all'occhiello.
Li per li, la vendita fu rapida e indolore solo che,
due o tre mesi dopo eccolo tornare in negozio
con una busta di plastica riciclata da qualche supermercato.
-Guardate queste scarpe, si sono scollate e le ho portate solo 3 volte- eruttò paonazzo.
In effetti le scarpe erano scollate su un lato
ma sicuramente non erano state portate soltanto 3 volte.
Ci trovavamo di fronte ad uno dei clienti della peggior specie.
Opportunista e capace di parlar male di te per millenni se insoddisfatto.
Non battemmo ciglio e previo consulto aziendale gli
cambiammo il paio di scarpe con uno nuovo,
senza nemmeno scontrino.
Il tempo passa, i mesi susseguono rapidi fino ad arrivare all'inverno 2008,
a dire il vero siamo già nel 2009.
Ecco il serpente varcare nuovamente l'ingresso del nogozio con una sospetta busta di plastica.
Non si avvicina subito al banco, fa un breve giro di perlustrazione,
forse cercando la forza per raccogliere tutto il veleno che sta per sputarci addosso.
Tutt'un tratto, come colto da improvvisa ispirazione,
si avvicina e sarcastico:
- vi ho portato un regalo-
e getta in malo modo il fetido bagaglio che portava con se.
Inizia a sbofonchiare maleducatamente di quanto sia stato truffato da noi
-l'ho portate solo tre volte e si è scollata. Sapete anche io sono un venditore!
Vedete questa spilla? Sono direttore di zona, della toscana intera-
-Complimenti, allora ci capirà, come a noi anche a lei capiteranno le rogne-
Appena dopo avergli elegantemente dato della "rogna",
con tutta la calma di questo mondo la mia collega gli dice di guardare
intorno per cambiare il maleodorante paio di scarpe strausato pseudofallato.
Con nostra assurda sorpresa si dirige verso un modello quasi uguale a quello già cambiato!!!
Viene dissuaso dal prendere un modello simile.
Nel frattempo in negozio entra una ragazza, sorriso dolce e una manina tra le sue, quella di sua figlia.
-Tòtòguardachisivede- a denti stretti.
-Andiamo amore saluta-
-chi?- fa la piccola
-il nonno-
-ciao-
-ciao-
Con orrore scopriamo che dietro la viscida serpe
dai piedi fetidi si nasconde la storia di una figlia e una nipote che a malapena conosce.
Caso umano.

Grazie e arrivederci,
la serpe se ne va, sorrido sardonico,
ha le sue scarpe gratis ancora;
ancora senza scontrino.

Arrivederci a presto...
sinceramente speriamo proprio di no.

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